L’autore
Mario Carparelli
Mario Carperelli collabora con l’Università del Salento occupandosi soprattutto del filosofo salentino Giulio Cesare Vanini (1585-1619). A Vanini ha dedicato diversi saggi scientifici e tre libri: Il più bello e il più maligno spirito che io abbia mai conosciuto (Il prato, 2013), Morire allegramente da filosofi (Il prato, 2012) e Giulio Cesare Vanini. Tutte le opere (2010), pubblicato con Francesco Paolo Raimondi per Bompiani.
Il Libro
Dialogo su Dio
Il 9 febbraio 1619, quando aveva da poco compiuto 34 anni, Giulio Cesare Vanini fu bruciato a Tolosa per «ateismo, bestemmia, empietà e altri eccessi». Meno di tre anni prima aveva pubblicato la sua opera più famosa, il De admirandis natrae. Tra i sessanta dialoghi in cui si struttura l’opera quello più celebre e rilevante è, senza ombra di dubbio, il Dialogo su Dio. Non è un dialogo come tutti gli altri, ma un’opera nell’opera e, soprattutto, una piccola summa del pensiero sovversivo di Vanini. «Certamente fu più facile bruciare Vanini che riuscire a confutarlo» (Arthur Schopenhauer).