L’autore
Walter Veltroni
Nato a Roma il 3 luglio 1955, è politico, ex segretario nazionale del Partito Democratico, giornalista, scrittore e regista italiano. Eletto sindaco di Roma una prima volta nel 2001 è stato poi confermato nel 2006, dimettendosi da tale carica per candidarsi come premier della coalizione PD-Italia dei Valori per le elezioni politiche del 2008. È stato vicepresidente del Consiglio e Ministro per i beni culturali e ambientali del governo Prodi I e segretario dei Democratici di Sinistra dall’ottobre 1998 all’aprile 2001. Autore di moltissimi saggi, Veltroni ha riscosso un grande successo anche come romanziere. Prima di Ciao, ha pubblicato, fra gli altri: Il disco del mondo. Vita breve di Luca Flores, musicista, con Roberto Malfatto, Rizzoli, 2003 (dal volume è stato tratto il film Piano, solo); Senza Patricio, Rizzoli, 2004; La scoperta dell’alba, Rizzoli, 2006; Noi, Rizzoli, 2009; Quando cade l’acrobata, entrano i clown. Heysel, l’ultima partita, Einaudi, 2010; L’inizio del buio, Rizzoli, 2011; L’isola e le rose, Rizzoli, 2012; E se noi domani, Rizzoli, 2013 e Quando c’era Berlinguer, Rizzoli, 2014, che è diventato un film. È regista anche di I bambini sanno.
Il Libro
Ciao
Un doppiopetto grigio, il Borsalino in mano, un velo di brillantina sui capelli, lo sguardo basso. Sotto un cielo che affonda nel rosa di un tramonto infinito, un ragazzo degli anni Cinquanta torna al passato, si ferma sul pianerottolo della casa di famiglia e aspetta il figlio, ormai adulto. Com’è possibile? E perché è tornato ora, dopo tanto tempo? Sono due sconosciuti, ma sono padre e figlio. Insieme per la prima volta e solo per una sera, provano a raccontarsi le loro vite, quello che è stato e quello che poteva essere, la storia di due generazioni vicine eppure diversissime. Le parole dell’infanzia, i paesaggi, i volti trasformati dal tempo; e Roma, quella più bella. Quella della radio, e della televisione che quel ragazzo timido e geniale ha contribuito a fondare. Ma qual è l’eredità di un padre che non c’è mai stato? In un viaggio attraverso il dolore della perdita e la meraviglia della ricerca delle proprie radici, le parole si mescolano e si intrecciano fino a rivelare ciò che li unisce davvero. Perché non smettiamo mai di cercare il padre.